Il progetto

Una title sequence che è una vera e propria opera d’arte

La title sequence è stata realizzata per il secondo episodio del documentario Matera 15/19, prodotto dalla Open Fields Productions con la regia di Vania Cauzillo.

Una scultura digitale che attraversa la storia di un paesaggio mozzafiato.

Le immagini rappresentano la città di Matera tra simboli antichi e moderni utilizzando un linguaggio contemporaneo.

Un piano sequenza su Matera capace di attraversarla evidenziando la continuità di vita dal paleolitico ai giorni nostri.

Le scene sono state realizzate interamente in 3D utilizzando il software Autodesk 3Ds Max sia per la modellazione che per l’animazione.

How It’s made

Le immagini sono il risultato di un lungo processo artistico

Abbiamo tradotto i bozzetti disegnati a mano da Michele Scioscia in un video in cui la computer grafica diventa lo strumento di rappresentazione di una Matera stratificata e che riflette sui concetti di tradizione e di contemporaneità.

La scena è stata pensata come una grande scultura digitale per riflettere la contemporaneità di una città che si apre all’Europa nel suo percorso di Matera capitale europea della cultura 2019.

I modelli sono stati creati e animati con l’utilizzo di Autodesk 3Ds Max. La scultura digitale è stata effettuata con il software Autodesk Mudbox, mentre al software Adobe After Effects è stato affidato il compositing delle scene con la sovrapposizione dei vari livelli di render prodotti in ambiente 3D: render di base, render con wireframe per evidenziare gli edges della mesh e Z-Depth per lavorare sulla profondità di campo nella scena.

Backstage

Il nostro team condivide ricchi livelli di esperienza, background diversi e una passione comune per il lavoro ben fatto