Cinema
La statua di Irsina, storia di un restauro
Creative Design, Documentario, Modellazione 3D, VFX
La statua è esposta all’interno della Chiesa di Santa Maria Assunta di Irsina (MT) ed è legata alla storica donazione “De Mabilia”, risalente agli anni successivi al 1450, da parte di un prelato irsinese Roberto de Amabilibus, residente a Padova, in occasione del riarredo della chiesa.
Il documentario, promosso dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Basilicata, prodotto da Restauro Conservation Di Martin Pittertschatcher e realizzato da effenove, offre la possibilità di approfondire la conoscenza della statua di Sant’Eufemia, un’opera d’arte ricca di storia e di fascino, oltre che degli studi e del restauro di cui è stata oggetto.
How It’s made
L’applicativo fa da guida all’utente all’interno della Chiesa, ma soprattutto, unisce gli studi umanistici e scientifici riguardanti la statua di Sant’Eufemia e gli oggetti appartenenti alla donazione, con l’utilizzo della tecnologia a servizio del patrimonio culturale e della sua divulgazione.
Nell’App La statua di Irsina è possibile, partendo dalla planimetria della Chiesa, interrogare vari punti di interesse in corrispondenza dei vari oggetti della donazione “De Mabilia” e posti esattamente nel punto in cui sono collocati all’interno della Chiesa: tra questi, il gruppo scultoreo della Madonna con Bambino, il crocifisso ligneo, il fonte battesimale, il reliquario del braccio di Sant’Eufemia.
Per ognuno di essi, l’utente ha a disposizione una scheda descrittiva e una galleria fotografica.
In corrispondenza del punto di interesse relativo alla statua di Sant’Eufemia, l’app permette di approfondire gli aspetti legati agli studi specialistici condotti sulla statua e al suo restauro e di conoscere la cronologia delle fasi pittoriche della statua, attraverso l’interazione con un modello 3D della statua stessa.
Backstage