Cinema
1/16 RELOADED | Mo. Cap. live streaming
Live streaming, Modellazione 3D, Motion Capture
La performance vuole condividere una riflessione sul tema dell’immaginario.
Una parte interattiva del lavoro traduce in chiave contemporanea le modalità di coinvolgimento che hanno da sempre seguito la pratica dell’illusione e della sollecitazione del fantastico.
Partendo dalle unità caratteristiche del cinema delle origini, la luce e le ombre, la live performance prova ad attraversare alcuni dei momenti epocali che hanno puntellato il lungo rapporto tra l’umanità e il suo bisogno di raccontare la realtà, soprattutto nei suoi aspetti misteriosi e incomprensibili.
Dai graffiti tracciati sulle pareti delle caverne, alla minuziosa e affascinante arte delle ombre cinesi, per arrivare alle macchine dai nomi buffi e dai meccanismi innovativi del precinema: ecco il viaggio di “1/16 reloaded”.
How It’s made
La live performance è il risultato di un complesso processo di manipolazione di sistemi particellari messi in relazione ai movimenti di un’attrice che indossa la tuta Mo.Cap.
La performance live, esito del laboratorio 1/16 RELOADED Mo. Cap. live streaming, è idealmente divisa in tre parti. Nella prima sono protagonisti l’immaginario collegato alle ombre cinesi, pratica ludica antichissima che l’occidente ha assorbito e trasformato in mille forme, e il fenachistoscopio di Joseph Plateau, una delle principali macchine dell’epoca del precinema.
Nella seconda parte la performance si concentra sulla relazione tra luce e ombre come metafora della conoscenza, a partire dal famoso mito della caverna di Platone.
L’ultima parte della performance è dedicata al Mo.Cap live streaming: se la luce è l’unità minima del cinema, anche oggi le nuove tecnologie a disposizione permettono di sperimentare forme di visualizzazione e creazione del nostro immaginario.
Backstage